16/05/10

Allo scoperta di borghi nascosti del Lazio, con la scusa delle ciliegie

Il nostro paese è insieme alla Polonia tra i maggiori produttori di ciliegie dell'Unione Europea.
La Turchia dal quale sembra sia giunta fino a noi la varietà amara, rimane  il maggiore fornitore dei paesi della UE.
Se siete in procinto di raggiungere la Turchia non dimenticate di bere anche a colazione una tra le bevande più diffuse in quel paese che è dopo il tè, proprio il succo di ciliegia.
In Italia metà della produzione viene dalla Puglia, seguita da Campania e Veneto.
Tuttavia in tutte le nostre regioni vi sono territori che storicamente si sono dedicati alla cerasicultura, legando così le loro economie a tale frutto prelibato di origine orientale.
Nel giugno del 2003 si è costituito a Celleno, un piccolo comune del viterbese, l'Associazione Nazionale Città delle ciliegie, con la specifica finalità di valorizzare,diffondere e divulgare, le diverse esperienze della ciliegicultura o cerasicoltura italiana.
Oltre agli intenti strettamente legati alla produzione agricola del Prunus avium però vi è anche un secondo fine non meno lodevole del primo e quindi di interesse anche per i lettori di Lazio segreto: la promozione di iniziative culturali legate ai luoghi di produzione delle ciliegie, quindi atte a far scoprire borghi, castelli abbandonati, antiche strade, monumenti ignoti, musei nascosti proprio grazie al richiamo delle succose " cerase".
Benchè ad oggi i comuni ed enti uniti nell'Associazione Nazionale Città dele ciliegie siano 53, la regione Lazio conta ben 8 località: Celleno (Vt), Sant'Angelo (Vt), Montelibretti, Moricone e Palombara Sabina, tutte località della provincia di Roma, e ancora Maenza (Lt), Pastena (Fr) e infine Poggio Nativo (Ri).
In tutti questi comuni si svolgono delle sagre con la finalità di far apprezzare non solo le ciliegie del luogo ma anche gli altri prodotti della gastronomia locale e gli itinerari culturali connessi a tali eventi.
Per maggiori informazioni si potrànno consultare le pagine dedicate al Lazio dell'Associazione Città delle ciliegie.
In alternativa si potranno consultare i siti dei singoli comuni, la cui ubicazione potrete visualizzare nella mappa in basso, realizzata ad hoc da Lazio segreto: i luoghi delle ciliegie del Lazio.
La scelta dipenderà ovviamente dal luogo di partenza ma anche dalla voglia di scoprire posti di cui forse non conoscevate neanche l'esistenza.
Tutte le città delle ciliegie valgono sicuramente il viaggio: ma partite per tempo, se intendete scoprire anche piccoli tesori nascosti del passato, battaglie, dominazioni ed eventi naturali che gli anziani potranno ancora narrare ai curiosi viaggiatori davanti ad un bicchierino di ratafià (liquore di ciliegie marasche un tempo usato per ra-tificare un accordo tra le parti).
Ecco come esempio le pagine del sito del comune di Maenza che suggerisce un itinerario che include castelli e rocche medievali che conservano un fascino particolare soprattutto se siete viaggiatori curiosi e amate scarpinare un po' anche nei dintorni alla scoperta di interessanti borghi come quelli di Roccagorga e Bassiano.
Qualche nota sulle proprietà delle ciliegie:contenendo buone quantità di antociani, sembra svolgano una efficace attività antidolorifica oltrechè protettiva sul cuore. Pur avendo poche calorie, risultano invece ricche di vitamine soprattutto del gruppo A e C, utili a mantenere elastica e splendente la pelle. Nella  sua Storia Naturale, Plinio suggerisce di non eccedere nelle scorpacciate di cerase avendo i dolci frutti un effetto lassativo; viceversa i frutti secchi hanno un effetto astringente e diuretico (provate ad assaggiare le visciole asciugate al sole che trovate nei mercatini durante le sagre ). Gli erboristi suggeriscono di utilizzare invece 30 gr di peduncoli ricchi di polifenoli, facendoli bollire per trenta minuti in un litro d'acqua e aggiungendol poii a 250 gr di ciliegie fresche (meglio del tipo amarene) che andranno dopo la macerazione e filtratura a costituire un ottimo diuretico da bere a bicchierini e adatto soprattutto a chi soffre di cistiti e altri disturbi urinari; naturalmente il decotto va consumato lo stesso giorno della preparazione.



Visualizzazione ingrandita della mappa
Buona scorpacciata di ciliegie e buona ricerca !


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